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Boni

Orizzontale e verticale. Le figure del potere

copertina

Cartaceo 17,10 €

Da secoli ormai «orizzontale» e «verticale» non sono più due semplici concetti geometrici ma gli assi portanti su cui è costruito il nostro immaginario sociale, gli assetti spaziali che ordinano ed esplicitano le relazioni di potere, configurando quelle geometrie umane che stabiliscono il posto di ciascuno all'interno della collettività.

Lo spazio è una dimensione cognitiva imprescindibile. Non è dunque casuale che le raffigurazioni spaziali siano quelle che rendono immediatamente leggibile la soggiacente struttura di potere. Come testimonia una vastissima iconografia, la disposizione dei corpi nello spazio – al centro o ai margini, in alto o in basso, in grande o in piccolo – permette infatti di cogliere in tutta la loro evidenza le relazioni sociali proprie di un dato contesto. Ed è grazie al suo sguardo di antropologo che Boni ha potuto costruire questo originale percorso visivo che individua, nel tempo e nello spazio, le multiformi figure assunte da un potere a vocazione gerarchica e da un principio egualitario propenso invece alla circolarità. Così, attraverso un'analisi delle posture corporali, delle coreografie rituali, delle strutture architettoniche e dei tanti dispositivi associati alle posizioni apicali, si delinea un'inedita storia di quella contrapposizione tra alto e basso che attraversa tanto la modernità quanto l'etnografia classica, per riproporsi intatta oggi nell'inesausta tensione tra l'orizzontalità sperimentata dai nuovi movimenti sociali e l'iper-verticalità che connota i poteri globali, finanza in testa.

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