Boni
Culture e poteri. Un approccio antropologico
Cartaceo 17,10 €
Il sociopotere che ognuno di noi esercita nelle relazioni quotidiane, ovvero la nostra capacità di influenzare gli altri, anziché concentrarsi in singoli o istituzioni, deve diffondersi sempre più nel tessuto sociale, così che ognuno possa non solo esercitare una quantità di potere pari a quella che subisce ma anche esprimere, in piena autonomia, vissuti non in linea con quelli egemonici.
In questo saggio che esplora i rapporti tra il potere (nelle sue varie declinazioni), le culture (ovvero le forme standardizzate di condotta e pensiero) e le antropologie (i discorsi sull'umanità), Boni analizza la distribuzione e l'invadenza del potere coercitivo a partire dalle innovazioni teoriche elaborate dalle scienze umane nel corso degli ultimi decenni. Così, il suo sguardo antropologico ci conduce attraverso i passaggi essenziali che hanno portato dalle culture egualitarie all'accentramento di potere dello Stato moderno. Di fronte alla progressiva spoliazione dei cittadini del loro potere decisionale, l'autore ci invita a diffondere sempre più in tutto il tessuto sociale quel sociopotere che si esprime nel condizionamento culturale ordinario. Se si parte dal proprio vissuto quotidiano, è infatti possibile sottrarsi a un dominio tanto invisibile quanto opprimente, istituito nell'ordine della normalità, e affermare creativamente saperi, prassi e valori autonomi e non eterodiretti.