Un'analisi delle abitudini in Occidente condotta con gli strumenti dell'antropologia contemporanea.
Anziché occuparsi di quelli che sono i tradizionali oggetti dell'etnologia, Augé questa volta svolge la sua ricerca sul campo in un ambito piuttosto inconsueto. Studia la metropolitana parigina e i suoi indigeni". Prova cioè ad applicare alla vita quotidiana di una società europea quell'approccio normalmente utilizzato per l'Altro culturale. Ne esce un originale studio di tutte quelle storie individuali (di individui che passano, a seconda del giorno e dell'ora, dalla vita familiare alla vita professionale, dal lavoro al tempo libero) e collettive (i richiami storici cui rinviano i nomi delle stazioni del metrò) che si sfiorano, si sovrappongono, si coniugano in modi e forme che normalmente sfuggono all'occhio reso pigro dalla consuetudine. Un'antropologia della vita quotidiana che ci propone insieme la soggettività di chi la descrive e l'oggettività del rapporto con l'Altro.