Augé
Un etnologo nel metrò
Cartaceo 13,30 €
Nel metrò basta a volte la casualità di un itinerario, o di un nome, perché il viaggiatore distratto scopra all'improvviso quanti punti di contatto abbiano la sua geologia interiore e la geografia sotterranea della sua città: una scoperta folgorante in grado di provocare piccoli sismi nei recessi più intimi della sua memoria.
Anziché occuparsi di quelli che sono i tradizionali oggetti dell'etnologia, Augé questa volta svolge la sua ricerca sul campo in un ambito piuttosto inconsueto: la metropolitana parigina e i suoi «indigeni». Prova cioè ad applicare alla vita quotidiana di una società europea quell'approccio normalmente utilizzato per l'«altro» culturale. Ne esce un originale studio di tutte quelle storie individuali (di individui che passano, a seconda del giorno e dell'ora, dalla vita familiare alla vita professionale, dal lavoro al tempo libero) e collettive (i richiami storici cui rinviano i nomi delle stazioni) che si sfiorano, si sovrappongono, si coniugano in modi e forme che normalmente sfuggono all'occhio reso pigro dalla consuetudine. Un'antropologia della vita quotidiana che ci propone insieme la soggettività di chi la descrive e l'oggettività del rapporto con l'«altro».