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Pasi

Sacco e Vanzetti la salvezza è altrove

copertina

Cartaceo 17,10 €

Siamo stati processati in un periodo che è già passato alla Storia. Un tempo dominato dall'isterismo, dal risentimento e dall'odio contro gli stranieri, contro i radicali, e ci sembra – anzi, siamo sicuri – che abbiate fatto tutto ciò che era in vostro potere per eccitare i pregiudizi dei giurati contro di noi. Non abbiamo alcuna fiducia nella legge e nei suoi verdetti. La salvezza è altrove.

Illustrazioni di Fabio Santin

All'inizio del Novecento una marea umana lascia l'Italia per emigrare negli Stati Uniti, la terra delle opportunità. Di questa marea fanno parte due uomini qualunque, due proletari tra i tanti. Uno parte dalla provincia di Cuneo, l'altro parte dalla provincia di Foggia. Non si conoscono. Entrambi hanno già una coscienza sociale, ma è l'America che li radicalizza, che li fa diventare anarchici, proprio come accade ad altre migliaia di migranti delusi dal sogno americano. Il paese è infatti attraversato da un durissimo conflitto sociale, alimentato da un capitalismo rampante e senza scrupoli che assolda milizie private per sparare sugli scioperanti. È in questo scenario che inizia la vicenda umana e politica di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Nonostante un'imponente campagna internazionale che cercherà invano di fermare la mano al boia, la vendetta di Stato si compirà. Ma al contempo consegnerà alla storia i nomi, ormai inseparabili, di questi due uomini qualunque divenuti simbolo di una lotta per la giustizia e la libertà che a distanza di un secolo risuona ancora potente. E ci invita a riflettere sulle ingiustizie che tuttora attraversano la nostra società.

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