Bayer
Patagonia rebelde
Cartaceo 15,20 € E-book 6,99 €
La storia epica e misconosciuta di uno sciopero insurrezionale nell'Argentina degli anni Venti e dei suoi protagonisti: gauchos con la pelle tagliata dal vento, peones schivi e silenziosi, bandoleros di varia nazionalità tra cui l'italiano «El Toscano» e sindacalisti anarchici arrivati da lontano. Un'armata stracciona decisa a battersi per la giustizia sociale che farà tremare la terra sotto i piedi dei potenti.
Lontano dalle Patagonie edulcorate alla Chatwin, Bayer ci racconta una ben più cruda storia corale ambientata nell'Argentina d'inizio Novecento: la disperata lotta degli ultimi della pampa contro lo strapotere di latifondisti e militari. Non sorprende dunque che in Argentina l'opera – uscita negli anni delle dittature militari, a cinquant'anni dai fatti – venga non solo sequestrata ma addirittura pubblicamente bruciata. A salvarla dall'oblio, arriva il successo della riduzione cinematografica realizzata da Héctor Olivera, che nel 1974 vince l'Orso d'argento a Berlino. Così Bayer può finalmente restituire alla storia, in tutta la loro grandezza e umiltà, gli anonimi ribelli che nel 1921 occupano le fattorie dei latifondi patagonici tenendo in scacco per mesi polizia ed esercito. Una straordinaria vicenda di riscatto sociale, stroncata nel sangue e cancellata dai libri di storia, che Bayer racconta con passione, quasi in presa diretta.