|
 |
Lasch
CULTURA DI MASSA O CULTURA POPOLARE?
traduzione di Elena Paul
|
2022
|
|
|
l'opera |
|
Decostruendo la ” micidiale illusione” secondo la quale l’ordine economico liberale ha un carattere conservatore, Lasch mostra all’opposto come siano state proprio le idee di modernità e di progresso, portate alle loro estreme conseguenze, a costituire le basi di quella “cultura di massa” che – rimpiazzando la “cultura popolare” – ha condotto inesorabilmente la sinistra contemporanea nell’impasse in cui si trova.
introduzione di Jean-Claude Michéa prefazione all’edizione italiana di Vittorio Giacopini
A partire dagli anni Sessanta si sviluppano in parallelo, anche all’interno della sinistra, una cultura di massa, all’epoca chiamata cultura giovanile e composta da un insieme di opere, oggetti e attitudini concepiti e fabbricati su scala industriale e imposti all’umanità come una merce qualsiasi, e una serie di nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione che ne costituiscono il presupposto immediato. E tutto ciò in nome dell’idea, sdoganata dai media e sostenuta dalla sociologia di Stato, che ogni critica dell’industria culturale non possa procedere che da un pensiero conservatore o da un elitismo borghese. Lasch non solo sottopone questi ottusi cliché al vaglio di una rigorosa confutazione ma ne svela anche i presupposti impliciti: la riduzione della libertà umana alla libertà di consumare e l’idea che ogni postura modernista o provocatrice sia per definizione un gesto “ribelle” e anticapitalista. |
 |
l'autore
[scheda autore] |
 |
Christopher Lasch (1932-1994) è stato uno dei maggiori sociologi degli Stati Uniti.
|
|
dello stesso autore |
 |
LA CULTURA DELL'EGOISMO - l'anima umana sotto il capitalismo |
|
 |
percorsi di lettura |
 |
POLITICA E SOCIETA'
|
|
|