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Anderson

Anarchismo e immaginario anticoloniale

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PROSSIMA USCITA 

Dai Caraibi al Mar Cinese Meridionale passando per l'Europa imperiale, Anderson restituisce il pathos delle rivoluzioni antimperialiste attraverso le vicissitudini dei suoi protagonisti, che in gran parte si "radicalizzano" nelle carceri degli imperi occidentali entrando in contatto con gli anarchici europei e con le loro idee apertamente anticoloniali.

Nel farsi della storia, lo scambio di idee è altrettanto determinante dello scambio di fucilate. È questo il punto di partenza della brillante lettura che Anderson fa delle poco note connessioni che costituirono la trama delle prime lotte anticoloniali. In quello che definisce un "esperimento di astronomia politica" – ossia il tentativo di mappare la forza gravitazionale esercitata dall'anarchismo sui nazionalismi militanti agli estremi opposti del pianeta – Anderson segue due linee di argomentazione. Da un lato, l'emergere sul finire del XIX secolo di una "prima globalizzazione", quando l'invenzione del telegrafo, l'inaugurazione dell'Unione postale universale, l'introduzione delle navi a vapore e l'espandersi delle reti ferroviarie resero possibile la circolazione di informazioni, idee, esperienze e persone in tutto il pianeta. Dall'altro, l'affermarsi dell'anarchismo internazionalista come elemento propulsore della sinistra radicale. La quasi simultaneità dell'ultima insurrezione antimperialista nel nuovo mondo (Cuba, 1895) e della prima in Asia (Filippine, 1896) non fu dunque una casualità. Nativi degli ultimi resti di quello che era stato l'impero globale spagnolo, gli indipendentisti cubani e filippini non si limitarono a leggersi gli uni con gli altri, ma ebbero cruciali connessioni personali, riuscendo, fino a un certo punto, a coordinare le loro azioni. Avvenne così che a un dominio coloniale mondiale si opposero movimenti insurrezionali del medesimo livello: per la prima volta una rete planetaria anticoloniale prese forma e, utilizzando metodi innovativi, si ribellò alla soffocante oppressione dei decadenti imperi europei.