È impetuosa ma razionale, è una combattente instancabile ma le piace ballare, dedica la sua vita all'emancipazione della 'gente da poco', ma ripudia le passioni tristi di un certo militantismo… è Emma Goldman!
A cura di Francis Dupuis-Déri
Soprannominata Emma la rossa per il suo instancabile sostegno alla causa degli oppressi, tanto da essere definita dall'allora direttore dell'FBI, il famigerato J. Edgar Hoover, "la donna più pericolosa d'America", Goldman è stata a cavallo fra il XIX e il XX secolo una delle più note femministe e indubbiamente la più radicale. Formidabile propagandista – dichiaratamente atea, anticapitalista, antimilitarista, internazionalista – e irriducibile nemica del puritanesimo (anche in ambito rivoluzionario), si è battuta ovunque, dagli Stati Uniti alla Russia neo-sovietica, a favore dell'uguaglianza (tra i sessi ma non solo), anticipando molte delle tematiche sollevate dai movimenti progressisti oltre mezzo secolo più tardi: l'emancipazione della donna, l'importanza dell'educazione mista, la lotta contro la pena di morte, il sistema carcerario, il servizio di leva obbligatorio e la criminalizzazione dell'omosessualità. In questa antologia, curata da Francis Dupuis-Déri, sono raccolti gli scritti più significativi che ripercorrono il suo articolato pensiero e permettono di coglierlo in tutta la sua originalità e attualità.