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Zanaz

La nostra rivoluzione: voci di donne arabe

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Cartaceo 12,35 €

Nel mondo arabo-musulmano la voce delle donne è tradizionalmente ritenuta una vergogna da tenere nascosta. Ma in queste interviste ascoltiamo voci pacate, riflessive, ribelli, colte. Voci che parlano orgogliosamente ad alta voce. E ogni voce femminile che si leva forte e chiara è una sconfitta per l'oscurantismo integralista.


Già nel dodicesimo secolo il filosofo e scienziato arabo Ibn Rushd, meglio noto in Europa con il nome di Averroè, attribuiva la stagnazione dei paesi musulmani alla rigida subordinazione delle donne. Nove secoli dopo è cambiato qualcosa? Molto poco, risponde Zanaz. Eva la peccatrice è ancora sotto stretta tutela maschile e un'interpretazione integralista dell'islam punta a rafforzare questa subalternità elevata a tratto identitario. Ma sono tante le donne del mondo arabomusulmano che stanno cominciando a criticare apertamente questa diseguaglianza di genere, che ha le sue radici non solo nei dettami religiosi ma anche nelle tradizioni culturali. E lo fanno interpellando direttamente il rimosso, i tabù, con una lucidità, un coraggio e un umanesimo sui quali l'Occidente, sempre più tentato da un ritorno al pensiero religioso, dovrebbe attentamente meditare.

Interventi di:

Raja Ben Slama, Faouzia Charfi, Elham al Manea, Amel Grami, Joumana Haddad, Randa Kassis, Olfa Youssef, Abnousse Shalmani, Sanaa El Aji, Saida Keller Messahli, Zineb El Rahzoui, Monia Sanekli, Leila Slimani, Ola Abbas, Nadia el Fani, Farah Kay, Zohra Brahim, Fairouz Recham, Nedjma Dziri.

Indice, introduzione e premessa - leggi

capitolo ottavo - leggi

Recensione di Alessia Pizzi su Culturamente - leggi

Recensione di Beatrice Tauro su Oubliette magazine - leggi

Presentazione del libro su The Arab Weekly (in arabo)  - leggi