Sioli
In difesa della natura selvaggia

PROSSIMA USCITA
Ripercorrendo gli avventurosi viaggi del proto-ambientalista John Muir – cui si deve la nascita dei più iconici parchi nazionali americani come Yosemite, Yellowstone e Grand Canyon – Sioli guarda al presente ricordandoci l’importanza degli ambienti incontaminati: saltare lungo le rive di un corso d’acqua balzando da una pietra all’altra o arrampicarsi lungo i pendii scoscesi di una montagna significa tornare a casa, a una casa primordiale, fatta esclusivamente di natura selvaggia.
“John Muir, pianeta terra”, sono queste le parole con cui il grande ambientalista americano firma il diario in cui racconta il suo viaggio alla scoperta della wilderness, la natura incontaminata, che nel 1867 da Louisville lo porta fino a Savannah e oltre, verso il golfo del Messico. Ripercorrendo questo itinerario formativo negli Stati Uniti contemporanei, Sioli si mette sulle tracce di Muir e riscopre l’influenza che il suo pensiero esercita ancora oggi, a partire dal Sierra Club, l’organizzazione per la difesa dell’ambiente da lui stesso fondata nel 1892, dalla quale settant’anni dopo prende le mosse Greenpeace. Dalla vita e dal pensiero di Muir, fermamente contrario alla commercializzazione della natura, emerge un ecologismo profondo, o meglio un eco-anarchismo ripreso in tempi più recenti da altri pensatori, come Edward Abbey, e da movimenti ambientalisti radicali come Earth First! Un approccio all’ecologia che mette al centro la relazione tra l’ambiente incontaminato e le persone che lo attraversano, e ci invita a impegnarci senza riserve in difesa della natura selvaggia, poiché, come scriveva Abbey, “La filosofia senza azione è la rovina dell’anima”.