Piccola storia dell'anarchismo

In questa breve ma avvincente ricostruzione storica del movimento anarchico, Marianne Enckell, responsabile del Centre international de recherches sur l’anarchisme di Losanna, ne riassume i momenti più significativi dalle sue origini ai giorni nostri, con una particolare attenzione alla dimensione internazionale e all’influenza culturale.

La storia dell’anarchismo è stata spesso raccontata attraverso i suoi protagonisti più famosi, ma dietro alla storia di queste figure leggendarie se ne cela un’altra, meno conosciuta ma altrettanto importante, quella costruita dai tantissimi uomini e donne che hanno scelto di ribellarsi al dominio dei pochi sui molti. Tutte persone comuni che portavano nel loro cuore la visione di un mondo nuovo e rivendicavano giustizia per gli sfruttati e cambiamento sociale. Ed è proprio questa cavalcata anonima attraverso i cinque continenti e lunga centocinquanta anni che Enckell intende raccontarci: le prime organizzazioni popolari e i primi sindacati a metà del XIX secolo; la Comune di Parigi e la nascita dell’Internazionale antiautoritaria; la stagione della propaganda del fatto e l’ascesa del sindacalismo rivoluzionario; la catastrofe della prima guerra mondiale, la rivoluzione russa e quella spagnola. E ancora, dopo il 1945, la ricostruzione del movimento anarchico fortemente represso dal fascismo e dal nazismo, l’ascesa dei movimenti antimilitaristi e le lotte per la decolonizzazione. Infine con il ‘68 l’inizio di una nuova fase per arrivare fino all’ultimo decennio del XX secolo con la nascita del movimento zapatista in Messico, le manifestazioni altermondialiste e l’emergere di nuove pratiche radicali come le zone temporaneamente autonome, il movimento Food Not Bomb, la cultura Do It Yourself e la proliferazione di spazi autogestiti. Una piccola grande storia di una volontà incrollabile di cambiare il mondo.