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Finzi

La pratica (imperfetta) dell'anarchia

copertina

Cartaceo 15,20 €
Non mi sono mai illuso di poter cambiare il mondo. A me interessa come si fanno le cose, interessa il mezzo, non il fine. Il mezzo che si usa è già il fine da realizzare. "A rivista anarchica" è stata questo.

Co-fondatore, nel febbraio 1971, della più diffusa testata anarchica italiana, Paolo Finzi è stato uno dei protagonisti del giornalismo radicale italiano, ricoprendo per quasi un cinquantennio il ruolo di responsabile editoriale del mensile "A rivista anarchica" (1971-2020). In questi cinque decenni la rivista – la prima testata ad adottare a livello internazionale il simbolo della A cerchiata – toccherà un'infinità di argomenti in costante equilibrio tra storia e attualità, azione e riflessione, dando così voce a una pluralità di opinioni spesso dissonanti, ma sempre accomunate da una forte sensibilità libertaria. Ed è forse questo il maggior pregio di un'esperienza editoriale al tempo stesso collettiva e individuale: aver dato senso e coerenza al composito universo libertario emerso nell'ultimo mezzo secolo, pur salvaguardandone l'intrinseca molteplicità. Paolo muore suicida nel luglio 2020, e poco sorprendentemente, dato il loro indissolubile legame, anche "A" cessa le pubblicazioni nell'estate di quell'anno. Questo Quaderno è la loro storia.

Contributi di: Franco Bertolucci, Furio Biagini, Andrea Breda, Aurora Failla, Alba Finzi, Adriano Paolella, Mimmo Pucciarelli.

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