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Reclus

Natura e società. Scritti di geografia sovversiva

copertina

Cartaceo 17,10 € E-book 8,99 €

Per Reclus, la storia della Terra non è una semplice descrizione fisica dei processi evolutivi che si sono succeduti ma una visione complessiva che dà conto dell'intersezione tra storia naturale e storia umana. In altre parole, è la storia della «natura che prende coscienza di se stessa».


Se si parla di Reclus, non si può non parlare di «geografia sovversiva», e in almeno due sensi. Infatti, al di là di essere un celeberrimo geografo, è stato anche un notissimo sovversivo, autore di articoli e opuscoli dichiaratamente anarchici. Ma si può parlare di geografia sovversiva reclusiana anche in un altro senso, più «disciplinare». Reclus infatti sovvertì letteralmente la geografia: fu uno dei geografi – probabilmente il più geniale – che portò la disciplina geografica da una concezione prevalentemente fisica e politica a una concezione in cui gli elementi fisici e naturali sono strettamente intrecciati a quelli sociali e antropologici. Vero e proprio «ecologista sociale» ante litteram, Reclus merita di essere ricordato non solo per i suoi colossali contributi scientifici, ma anche per il suo più duraturo retaggio intellettuale, ossia per il contributo da lui dato – con almeno mezzo secolo di anticipo – allo sviluppo di una visione ecologica del mondo e  della società.