Proudhon
Pierre-Joseph Proudhon
Pierre-Joseph Proudhon (Besançon 1809 - Passy 1865), interlocutore/antagonista di Marx, polemista instancabile ed erudito autodidatta, è autore di opere fondamentali che hanno determinato la nascita del socialismo libertario europeo, tra queste Che cos'è la proprietà? (1840), Il sistema delle contraddizioni economiche (1846), La giustizia nella Rivoluzione e nella Chiesa (1858), Del principio federativo (1863). Di mestiere tipografo, è proprio questa attività che lo porta a farsi una cultura vastissima, tanto che diverrà saggista, giornalista e perfino, brevemente, deputato. Dopo la pubblicazione di Che cos'è la proprietà?, viene incriminato per le tesi sostenute nel libro, ma grazie alle sue argomentazioni filosofiche ottiene l'assoluzione. Poco dopo entra nella cerchia degli economisti che fanno capo all'editore Guillaumin ed entra in contratto con Marx e Bakunin. Dominato dall'idea del credito gratuito, fonda una Banca del Popolo, che però dovrà liquidare una volta condannato per «delitto di stampa». Dopo aver trascorso tre anni in prigione, periodo in cui scrive molto, vive gli ultimi dieci tra anni tra il Belgio (dove ripara per sottrarsi alle tante condanne) e la Francia, dove conduce fino alla fine un'intensa attività intellettuale. Per elèuthera è uscita la raccolta di scritti Critica della proprietà e dello Stato (n.e. 2019).