Rocker
Rudolf Rocker
Rudolf Rocker (Magonza 1873 - New York 1958) nasce in una modesta famiglia di cattolici non praticanti. Rimasto ben presto orfano di entrambi i genitori, viene educato in un orfanotrofio cattolico, ma al contempo stringe un solido legame con uno zio socialista che lo influenza profondamente. Dopo una breve esperienza nel partito socialdemocratico approda all'anarchismo, scelta radicale che lo costringe ben presto all'esilio. Stabilitosi a Londra, vi rimane fino allo scoppio della prima guerra mondiale, quando viene internato nei campi di concentramento per «stranieri di nazionalità nemica» allestiti dal governo britannico. Tornato in Germania dopo la caduta dell'impero guglielmino, diventa un esponente di primo piano dell'anarcosindacalismo durante la Repubblica di Weimar. Con l'avvento al potere dei nazisti ripara negli Stati Uniti, continuando anche qui la sua stretta collaborazione con il movimento libertario di lingua yiddish che gli varrà l'appellativo di «rabbino anarchico». Per elèuthera è uscita la raccoltadi scritti Contro la corrente (2018).