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De Matteis
GLI SCIAMANI NON CI SALVERANNO



2023
 
l'opera
Tra il famigerato sciamano che ha guidato l'attacco a Capitol Hill e le forme commercializzate di medicine man che vendono emozioni estreme a ricchi insoddisfatti, De Matteis riflette sulle possibili derive che un'eccessiva semplificazione dell'altro culturale nasconde.
 
Se da un lato la crisi climatica ha reso evidente la complicata realtà in cui le società cosiddette avanzate hanno costretto il pianeta, dall'altro le società indigene hanno cercato di opporsi al "cataclisma coloniale" offrendosi come modelli utili a ristabilire la perduta armonia con la natura. Si è così innescato una sorta di ribaltamento: un processo di rivalutazione del pensiero "nativo" utilizzato, spesso ingenuamente, come strategia antagonista. All'interno di questo modello figure dell'alterità, e precisamente gli sciamani, sono emerse come alternative per il futuro, fino a diventare riferimento imprescindibile di una nuova ecologia. Tuttavia, una volta sradicate e universalizzate, tali figure corrono il rischio di trasformarsi in un arcaico rivisitato e romantico o, peggio, di assumere i tratti di un'insidiosa deriva neo-primitivista. Esistono però paradigmi radicali che sono rimasti inascoltati. Ed è proprio di questi che De Matteis traccia i confini, riprendendo figure come quella di Tamiati Ranapiri – il saggio maori le cui affermazioni sono alla base delle elaborazioni sul dono – e il lavoro di antropologi come Marcel Mauss, Marshall Sahlins e David Graeber. Si delinea così una lettura più impegnata che concentra la sua critica non genericamente sulla nostra società occidentale ma in specifico su quella parte che ha programmato, organizzato e gestito il proprio dominio sul pianeta: il capitalismo. La lezione da trarne è chiara: finché le battaglie ecologiste non assumono una dimensione politica consapevole, nessuna alterità sarà sufficiente a porre fine alle forme di asservimento capitaliste. E il processo di sfruttamento del mondo subirà un'ulteriore accelerazione.
l'autore [scheda autore]
Stefano De Matteis, antropologo, insegna all'Università degli Studi Roma tre ed è professore invitato alla Pontificia Università Gregoriana.
percorsi di lettura
ANTROPOLOGIA