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ESAURITO | | stampa scheda
 

DISCORSO SULL'ORRORE DELL'ARTE

traduzione di Enrico Baj

2015 - I ed. 2002
80 pp.
€ 9,00
€ 8,55
EAN 9788896904862
 
l'opera

L'arte ha orrore di se stessa perché è diventata inutile, e produce orrore nel suo pubblico perché questo pubblico non la capisce più.


Perché una bottiglia di gin abbandonata per terra in un padiglione della Biennale di Venezia attira pensosi capannelli di ammiratori che si sussurrano commenti estasiati? Baj, pittore, e Virilio, urbanista, si interrogano reciprocamente sullo statuto e la percezione dell'arte e dei luoghi che la ospitano e la espongono. Il destino attuale dell'arte, la sua evoluzione sembrano essere una delle dimensioni privilegiate per cogliere lo spirito dei tempi, anzi il mercato dell'arte ha preannunciato la New Economy e molte altre virtualità. Nella maniera di rapportarsi all'arte si è prodotto una sorta di plusvalore che è divenuto talmente importante da rendere impossibile una critica seria. La critica diventa pettegolezzo e celebrazione, mentre l'opera d'arte diventa un'icona di se stessa, priva di un significato intrinseco in quanto ridotta a macchina per produrre pseudo-filosofie, pseudo-estetiche, pseudo-problematiche.

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materiali
Indice e premessa - .pdf- 83 Kb