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SCIENZA E ANARCHIA
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2011 - I ediz. 1998
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a cura di Giampietro N. Berti
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216 pp.
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€ 14,00 € 13,30
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EAN 9788896904091
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l'opera |
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Kropotkin, anarchico che aspira a sostituire le leggi di un governo centrale con il consenso delle comunità locali, ha cercato di rintracciare nel nucleo più profondo del nostro essere una propensione intrinseca all'aiuto reciproco. I poteri schiaccianti dello Stato centralizzato, come tutte le dottrine basate sull'odio reciproco e la lotta spietata, non sono riuscite a cancellare questo sentimento di solidarietà profondamente radicato nella mente e nel cuore degli esseri umani, perché, afferma Kropotkin, quel sentimento è il frutto di tutta l'evoluzione precedente. Stephen Jay Gould
Pëtr Alekseevic Kropotkin (1842 -1921), russo di nascita ma internazionale per vita e vocazione, è considerato uno dei padri fondatori dell'anarchismo. Ma è stato anche un noto scienziato e le sue ricerche sono ancor oggi considerate fondamentali per discipline come la geografia sociale, l'urbanistica e l'ecologia. Celebre in particolare la sua riflessione sull'evoluzione delle specie in chiave simbiotica e mutualistica – la cooperazione come motore evolutivo più efficace della darwiniana competizione – oggi largamente ripresa nelle scienze biologiche e ambientali. Berti presenta in questa antologia i brani più significativi di Kropotkin, tratti dalle sue opere principali. Ne esce un ritratto complessivo di questo scienziato anarchico e delle sue originali proposte sull'integrazione fra città e campagna e fra lavoro manuale e lavoro intellettuale. Giampietro N. Berti (Bassano del Grappa, 1943) già docente di Storia contemporanea all'Università di Padova, è il massimo esperto italiano di storia dell'anarchismo.
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